I live in Park Slope, Brooklyn.
I work in midtown Manhattan.


Si apre così uno dei 'photoblog' più affascinanti e singolari degli ultimi tempi, quello di Travis Ruse, pendolare per necessità, fotografo per passione, che ha deciso di immortalare i suoi viaggi quotidiani casa-lavoro-casa, raccogliendo una serie di scatti unici, spontanei, talvolta drammatici.

Niente modelle, niente riflettori, solo gente comune ritratta negli angusti spazi delle fermate della metro o nei vagoni affollati, persone altrimenti invisibili che trovano spazio ed emergono nelle buie e fredde inquadrature di queste foto.

Il lavoro di Travis non è affatto banale, scattare delle fotografie in luoghi così bui e stretti è tecnicamente molto difficile: poca luce da compensare con tempi più lunghi ed ISO elevati, il movimento dei treni da bilanciare con mano ferma o se possibile con un punto d'appoggio, scatti veloci e furtivi per cogliere l'attimo e la spontaneità delle espressioni.

Ancora più arduo è riuscire a scattare delle fotografie a persone sconosciute, non curante della privacy, esponendosi a reazioni che queste potrebbero avere; e qui parlo per esperienza diretta, spesso infatti mi è capitato di non poter cogliere dei momenti fantastici per l'evidente dissenso dei soggetti interessati, nell'intervista che si legge sul suo sito, lo stesso Travor afferma di essere stato fermato più volte dalla polizia e dal personale di sicurezza della metro.
Dopo i fatti dell'undici settembre, tutto è diventato sospetto.

Le bellissime immagini sono visibili sul photoblog di Travis Ruse: www.travisruse.com

4 commenti:

  • marta bartolozzi | giovedì 15 marzo 2007 alle ore 16:40:00 CET

    http://www.tristancampbell.com/landscapes/default.aspx?lang=en-gb

  • Rob[e]rto | giovedì 15 marzo 2007 alle ore 17:08:00 CET

    Tristan Campbell è un mito!
    E' assolutamente unico nella realizzazione delle foto di paesaggi, riesce a modulare la luce in un modo fantastico. C'è sicuramente molta post-produzione dietro, ma ben venga se l'effetto finale è quello delle sue meravigliose foto!

    Leggendo la sua biografia si legge che è sposato con una donna meravigliosa ed ha avuto un 'gorgeous son' nel 2006 ... mi sembra una storia gia sentita.

  • Anonimo | venerdì 23 marzo 2007 alle ore 15:54:00 CET

    :-)

    Non ricordo bene i dialoghi, ma
    nel film "Smoke", totalmente ambientato a Brooklyn, (co-sceneggiatore Paul Auster) c'è un momento bellissimo in cui il tabaccaio Auggie (harvey Keitel) invita Paul Benjamin (w. hart) a vedere il suo "progetto" nel retrobottega dove ci sono una serie di album fotografici divisi per anni, Paul li sfoglia mentre fuma - "belle" dice, sono tutte foto dell'angolo di strada della tabaccheria, scattate alle otto in punto. Paul dice "ma sono tutte uguali" mentre cambia pagina velocemente. "Vai troppo veloce, vai piano, osserva" dice Auggie, "Non sono tutte uguali, il posto è lo stesso ma ogni foto è diversa, c'è il sole, la pioggia, le persone sono diverse è la cronaca del mio angolino". Auggie lo definisce il lavoro della sua vita.

    Un gran bel film...

    ecco ,qui c'è il dialogo esatto
    http://www.lacab.roma.it/interbox/paulauster.htm