The arrow of Time



"On june 17th, every year, the family goes through a private ritual: we photograph ourselves to stop, for a fleeting moment, the arrow of time passing by"


E' con questa bellissima frase, che Diego Goldberg introduce il suo bellissimo ed ambizioso progetto: 'fotografare anno dopo anno, per 30 anni, la sua famiglia'.

Il risultato è un insieme di volti, volti che disegnano la vita di una famiglia, volti di un ragazzo e una ragazza che si trasformano in genitori e, pian piano diventano anziani.
E' un viaggio lungo e affascinante, rappresentato dal tempo visto come una freccia che corre veloce e inesorabile, fermato per un istante ogni anno il 17 giugno.

Diego Goldberg è nato e vive in Argentina, ha iniziato la sua carriera di fotogiornalista nel 1974. E' stato presidente della giuria del World Press Photo 2005 ed attualmente sta preparando un libro fotografico sul tango.


Diego Goldberg The arrow of Time

Scrivere con la Luce


The Mirror

La poesia più bella che abbia mai scritto.


I live in Park Slope, Brooklyn.
I work in midtown Manhattan.


Si apre così uno dei 'photoblog' più affascinanti e singolari degli ultimi tempi, quello di Travis Ruse, pendolare per necessità, fotografo per passione, che ha deciso di immortalare i suoi viaggi quotidiani casa-lavoro-casa, raccogliendo una serie di scatti unici, spontanei, talvolta drammatici.

Niente modelle, niente riflettori, solo gente comune ritratta negli angusti spazi delle fermate della metro o nei vagoni affollati, persone altrimenti invisibili che trovano spazio ed emergono nelle buie e fredde inquadrature di queste foto.

Il lavoro di Travis non è affatto banale, scattare delle fotografie in luoghi così bui e stretti è tecnicamente molto difficile: poca luce da compensare con tempi più lunghi ed ISO elevati, il movimento dei treni da bilanciare con mano ferma o se possibile con un punto d'appoggio, scatti veloci e furtivi per cogliere l'attimo e la spontaneità delle espressioni.

Ancora più arduo è riuscire a scattare delle fotografie a persone sconosciute, non curante della privacy, esponendosi a reazioni che queste potrebbero avere; e qui parlo per esperienza diretta, spesso infatti mi è capitato di non poter cogliere dei momenti fantastici per l'evidente dissenso dei soggetti interessati, nell'intervista che si legge sul suo sito, lo stesso Travor afferma di essere stato fermato più volte dalla polizia e dal personale di sicurezza della metro.
Dopo i fatti dell'undici settembre, tutto è diventato sospetto.

Le bellissime immagini sono visibili sul photoblog di Travis Ruse: www.travisruse.com

Oggi Sposi!


Amici,
sono felicissimo di annunciare, che oggi, lunedì 5 marzo 2007, sono convolati a nozze i miei due carissimi amici Marcello (si pronuncia Marsello, ci tiene), stimatissimo rappresentante della comunità di Burattinia e la carisima e dolcissima Uga, giovane scimmietta presa in prestito dal circo Orfei.
Tra di loro è stato il classico colpo di fulmine, il tenace Marcello non ha esitato a lottare per convincere il papà di Uga, il burbero orso Teddy, che il loro amore andava coronato con il matrimonio.
Ed alla fine è riuscito a spuntarla!
Evviva Marcello e Uga, evviva l'amore!!!

ps: Ora la coppia è in viaggio di nozze: mezza giornata da trascorrere nel centro commerciale Carrefour; il loro rientro è previsto per questa sera, ora di chiusura dei negozi.

The question IS


La carta igienica è un prodotto in carta utilizzato per una sommaria igiene intima dopo l'evacuazione o la minzione. Questa la definizione fornita da wikipedia.

Nel 1879 la Scott Paper Company mette in commercio la prima carta igienica in rotoli seguiti poco dopo dai rotoli perforati.

In Italia la carta igienica fu considerata un lusso fino alla seconda metà del XX secolo, quando divenne un prodotto di uso popolare.

Bisogna considerare poi, che il processo di lavorazione della soda per ottenere il sapone venne industrializzato nei primi anni del XIX secolo e, divenne di uso comune in Italia solamente verso il 1850!

Ora, mentre vi lascio immaginare un bel vagone della metropolitana farcito di personaggi piombati da qualche secolo lontano, una domanda nasce spontanea…

Ma quanto puzzava la gente prima del XIX secolo??!?!?!